Bisogna adattarsi by Barbara Stiegler

Bisogna adattarsi by Barbara Stiegler

autore:Barbara Stiegler [Stiegler, Barbara]
La lingua: eng
Format: epub
editore: Carbonio Editore
pubblicato: 2023-08-30T15:43:35+00:00


Capitolo sesto

Riformare la specie umana con il diritto

Con il rigetto dell’artificio liberale di una natura umana buona, il nuovo liberalismo che cerca di darsi nuove basi, durante il Convegno Lippmann, rifiuta di credere che la specie umana sia naturalmente dotata delle capacità di calcolo che le consentano uno scambio ottimale sul mercato. Per l’organizzatore del convegno del 1938, il francese Louis Rougier, uno dei grandi meriti di Lippmann è proprio quello di aver dimostrato che tali credenze erano astrazioni da economisti e non corrispondevano affatto alla realtà: “l’economia pura ragiona su modelli teorici, che implicano ipotesi semplificatrici, sempre distanti dalla complessa e confusa realtà”354. Per i nuovi liberali, il fallimento del liberalismo classico e delle sue finzioni dovrebbe incoraggiare la scienza economica a ristabilire il contatto con la realtà della natura umana, con la sua illogicità, confusione e irrazionalità, ed è proprio questo a segnare la rottura tra il neoliberalismo e il liberalismo classico, ponendolo ad anni luce dalle finzioni teoriche dell’economia neoclassica contemporanea, con cui viene troppo spesso confuso:

“[…] Partendo dall’homo economicus, che agisce in modo puramente razionale nel suo migliore interesse, [la scienza] deve ritrovare l’uomo di carne, passione e mente limitata che subisce influenze di gruppo, obbedisce a credenze mistiche e non sa mai calcolare le implicazioni delle sue azioni”355.

Questa confusione tra neoliberalismo ed economia neoclassica, teorizzata da Léon Walras nel XIX secolo e diventata egemonica nel secolo successivo, domina, ad esempio, le analisi di Pierre Bourdieu:

“Questa teoria […] è una pura finzione matematica, fondata, sin dall’inizio, su una straordinaria astrazione: quella che […] consiste nel mettere tra parentesi le condizioni economiche e sociali delle disposizioni razionali”356.

Ora, attribuendo questa teoria ai neoliberali, Bourdieu ignora che questi ultimi accreditano esattamente gli stessi suoi argomenti contro l’economia neoclassica, il che lo porta a mancare il bersaglio. Per Louis Rougier, uno dei principali meriti del libro di Lippmann è proprio quello di “[reintrodurre] i problemi economici nel loro contesto politico, sociologico e psicologico, in virtù dell’interdipendenza di ogni aspetto della vita sociale”357. Alexander Rüstow, economista ordo-liberale tedesco che partecipa anch’egli al Convegno Lippmann, trae esattamente la stessa lezione:

“La prospettiva economica è insufficiente per valutare la situazione vitale. L’essere umano è un essere naturalmente sociale e, per la sua vita e per l’analisi della vita che egli conduce, l’inserimento sociale risulta decisivo”358.

Non sorprende, quindi, come riconosce lo stesso Lippmann, che i mercati siano ampiamente fallaci e che la loro efficienza sia del tutto relativa:

“In linea molto generale, il mercato regola l’allocazione del capitale e del lavoro con una certa efficacia. Tuttavia, c’è un ampio margine di errore che, in termini umani, significa una miseria personale […]. Le fluttuazioni a breve termine dei prezzi sono spesso ingannevoli, e abbastanza violente da poter distruggere molte vite prima che le persone possano adattarsi nuovamente”359.

Anche se non sono d’accordo sulle cause del fallimento, i neoliberisti condividono fino a un certo punto la diagnosi dei marxisti sull’economia di mercato. Se per i primi il problema deriva dalle deficienze della specie umana e dalle sue capacità di



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.